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1 giugno, 2020

Ambienthesis a Hub Tecnologica Campania: a scuola di futuro

Ambienthesis parteciperà all’Hub Tecnologica Campania di Napoli e Bagnoli, evento tutto in digitale promosso dalla partnership interfieristica tra RemTech Expo ed EnergyMed nato lo scorso 10 dicembre dalle firme del Presidente di FerraraFiere Filippo Masini e del Direttore di Anea Michele Macaluso.

Con molto piacere, infatti, abbiamo avuto comunicazione che l’evento prenderà piede in una “Digital Edition”, e si svolgerà i prossimi 4 e 5 giugno attraverso l’impiego della piattaforma GoToMeeting, messa gentilmente a disposizione dal CNR-IRSA. Come si può leggere dal comunicato, poi, “il programma è stato rimodulato e reso ancora più inclusivo nelle diverse articolazioni che lo contraddistinguono, nella piena sinergia con il Comitato Scientifico e con gli enti patrocinanti, Ministero dell'Ambiente, Ispra, CNR, Commissario Straordinario per le Bonifiche”.

Durante l’evento, Ambienthesis Spa sarà chiamata a presentare il progetto per l’esecuzione di test pilota delle tecnologie di bonifica selezionate in fase di screening volte ad applicare un risanamento ambientale nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) di Bagnoli ed i risultati ottenuti.

Facendo un passo indietro, risaliamo le tappe che hanno portato alla realizzazione di questo progetto. Alla fine dello scorso gennaio hanno preso il via le operazioni di bonifica dell’area di Bagnoli, dopo un sopralluogo svolto dalle componenti politiche nelle persone di Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud, Luigi de Magistris, sindaco di Napoli, il commissario straordinario del governo Francesco Floro Flores, Domenico Arcuri, ad di Invitalia, e Diego Civitillo, presidente della Municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta. È stata in quell’occasione che il Ministro Provenzano ha annunciato, con 25 anni di ritardo, il via libera alle operazioni di ripristino di questo sito che si effettueranno attraverso la bonifica di terreni ed acque di falda contaminate da metalli pesanti, idrocarburi ed amianto eredità delle attività industriali svolte sul sito.

Come ha ben specificato il Ministro, l’obiettivo è che “i lavori vengano eseguiti con il minimo impatto per cittadini e il movimento suoli sia minimizzato, aiutando a prevenire anche eventuali problemi. Vogliamo aprire questo luogo alla cittadinanza. Coinvolgeremo la città nel concorso di idee, apriamo oggi i recinti e proviamo a restituire alla città quello che negli anni è stato sottratto".

Dopo aver rassicurato la cittadinanza, quindi, lo stesso Provenzano ha spiegato come “il primo obiettivo sia far partire le bonifiche e abbiamo tutti i fondi necessari”, ricordando anche come “con la nuova programmazione di risorse sulla transizione ecologica potranno arrivare altri fondi. Per tutto quello che verrà dopo c'è un clima di rispetto istituzionale e troveremo le soluzioni del caso, rispettando le leggi e coinvolgendo cittadini. Oggi, dopo decenni di attesa vediamo le ruspe e ora dobbiamo controllare i lavori che vengono portati avanti con tecniche di bonifica all'avanguardia con un rigoroso rispetto dei protocolli di legalità”..

Come anticipato, spetta a noi di Ambienthesis il compito di effettuare i “test pilota delle tecnologie di bonifica individuate nella fase di screening potenzialmente applicabili per il risanamento ambientale del SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Bagnoli-Coroglio – Lotto 1 Test Off Site”.

Il percorso ha previsto un approccio scientifico ed industriale dapprima con l’esecuzione di test di laboratorio con metodiche individuate in fase preliminare in relazione alle contaminazioni dei terreni presenti nei diversi lotti da bonificare, per poi, escluse le modalità di trattamento che hanno dimostrato inefficacia durante i test, concentrarsi su prove industriali che fornissero le informazioni necessarie per individuare le corrette modalità di applicazione in campo delle tecnologie individuate definendone i parametri ottimali di processo

Il completamento delle attività sarà oggetto di comunicazione e condivisione con gli stakeholders territoriali unitamente ad Invitalia, committente dell’incarico.

Siamo orgogliosi, quindi, di avere a disposizione un importantissimo evento nazionale come la tre giorni di Hub Tecnologica Campania per presentare il nostro know how e tutta l’esperienza innovativa della nostra azienda, nonché per discutere su un approccio metodologico alla progettazione delle attività di bonifica spesso ignorato come la verifica dell’effettiva applicabilità di tecnologie preventivamente definita su basi teoriche durante la progettazione degli interventi

L’augurio è che il percorso individuato da Invitalia con la preventiva valutazione su scala semi-industriale delle tecnologie di bonifica sitospecifiche in un prossimo futuro sia da esempio anche per la progettazione di altre bonifiche a livello nazionale garantendo la possibilità di esecuzione di progetti che spesso non hanno trovato un’applicazione reale proprio per mancanza di esecuzione dei test preventivi non utilizzando al meglio i limitati fondi di finanza pubblica.

Unitamente al percorso scientifico dell’evento è importante sottolineare lo sforzo dell’organizzazione ad individuare una giornata dedicata all’ “incontro e al confronto con i cittadini e con gli studenti di alcune scuole presenti sul territorio e direttamente sulla terra dei fuochi”, un’occasione per spiegare quanto sia complessa e delicata la programmazione e l’esecuzione degli interventi di bonifica del territorio e soprattutto quali vantaggi, con il contributo di tutti gli stakeholders, si possano ottenere in relazione alla nuova fruibilità di aree contaminate nell’interesse di tutto il tessuto sociale ed economico[1].

Damiano Belli